24 Mar LE TRE BALIE: un’intervista esclusiva
In occasione delle celebrazioni dei 400 anni dalla morte del drammaturgo inglese William Shakespeare, molti gli studiosi che si sono dedicati con cura e dedizione allo studio approfondito del corpus shakespeariano. Ultimo fra questi un nostro contemporaneo, uno studioso, storico, cui si deve una scoperta sensazionale, tale da scardinare tutte le solide certezze sulla drammaturgia della tragedia d’amore più famosa al mondo: Romeo e Giulietta. In casa Capuleti, non vi sarebbe stata un’unica balia, ben conosciuta e determinante nello sviluppo drammaturgico della vicenda dei due innamorati, ma le balie erano tre.
Dall’intervista a queste insolite protagoniste, si dipana una singolare verità sulla casata nobiliare di Verona, descritta letteralmente in un modo, da Shakespeare, ma narrata oralmente in altro modo, dalle tre balie che presero servizio in casa Cappelletti e non Capuleti.
La tragedia dei due amanti shakespeariani per eccellenza, viene in qualche modo ridimensionata e modificata dalle parole delle balie che presentano una situazione famigliare del tutto diversa da quella classica che conosciamo.
Un’insolita intervista, fuori dal tempo reale, ma dentro la finzione teatrale. Tutto non sarà più come prima, come ci aveva fatto credere William Shakespeare in Romeo e Giulietta. Parola di balie!

LE TRE BALIE: un’intervista esclusiva
Burlata teatrale
Ideazione, drammaturgia e messa in scena: Carlo Ferrari
Con Adriano Engelbrecht, Sandra Soncini, Franca Tragni e la partecipazione di Carlo Ferrari
Tecnica e luci Erika Borella
Elementi scenici e copricapi Sonia Menichelli
Costumi Ivana Levati e Sanae Buodebza in collaborazione con La Tribù del Cucù
Si ringrazia per la collaborazione Rocco Antonio Buccarello, voce recitante
Una produzione Progetti&Teatro