Il rifugio della sabbia

Il rifugio della sabbia

Festina Lente Teatro e Vagamonde

IL RIFUGIO DELLA SABBIA

Intime nostalgie dal Nabucco

Ideazione Andreina Garella e Mario Fontanini

Regia Andreina Garella

Ambientazione Mario Fontanini

Ricerca musicale Ailem Carvajal

Come in Nabucco il popolo ebraico è costretto all’esilio, i protagonisti dello spettacolo guardano alla terra lasciata e alla terra ritrovata per ridisegnare relazioni, storie, idee, pensieri e per intercettare i cambiamenti in atto. La cultura è in continua evoluzione, gli individui sono in continuo mutamento. Il nostro tentativo è quello di andare avanti, non di tornare indietro. In un’epoca in cui si pensa che tutto debba rimanere immobile, tutto si debba chiudere, l’arte diventa quasi un fatto politico. Non dobbiamo avere paura del cambiamento, siamo chiamati a grandi cose, ad aprirci, accogliere, capire. Non importa la religione, l’età, il colore della pelle: insieme lavoriamo intorno ad un progetto comune e giochiamo a fare teatro. Il teatro è vita, offriamo una visione laica dello stare insieme.

Andreina Garella

Il nuovo progetto prosegue il percorso teatrale che dal 2003 Festina Lente Teatro e Vagamonde conducono rivolto alle donne migranti e native, in cui sperimentano le straordinarie possibilità di relazione, espressione e riflessione offerte dalla pratica teatrale che permette a donne e uomini di parlarsi e ascoltarsi, convogliando in progetti comuni diverse culture, esperienze e aspettative. Un teatro che cerca la comunità e sperimenta l’incontro.

Con Rodha Arewe, Isabel Esperanza  Arpasaca Chauca,  Pia Bizzi, Valentina Brinza, Greta  Cavalieri, Favour David, Sokhna Mariama Diakhate, Malki Thakshila Ekanayaka Ekanayaka Mudiyanselage, Roberta Garulli, Alida  Guatri, Polina Grusca, Lysette Gue, Enrica Mattavelli, Sandra Omorodion, Angela Pagani, Franca Pius, Teresa Portesani, Isabella Prealoni, Ishama Nethmi Rajasuriya Rankoth Pedige , Kushani Dilki Madubashini Rankoth Pedige, Rita Samson, Patrizia Sivieri, Simona Spaggiari, Aisha Tijni, Martina Zarlenga e Peter Arouma

Organizzazione Alida Guatri

Ufficio stampa Raffaella Ilari

Foto Stefano Vaja

Commissione di Verdi Off in prima assoluta